RACING

  • La sua forza di volontà e lo spirito di auto-miglioramento gli ha permesso di rimanere attivo come uno sportivo di alto livello, dando una grande lezione di perseveranza.

    E' stato addestrato per essere uno sportivo d'élite che, all'età di 17 anni, è ancora l'atleta più giovane ad aver partecipato alle Olimpiadi invernali, esattamente alle Olimpiadi invernali XVI ha svoltesi a Sarajevo.

    Un anno dopo, nel 1985, durante la partecipazione alla Coppa di sci d'Europa, ha subito un grave incidente su una delle piste, che lo ha costretto su una sedia a rotelle. La sua vita ha subito una rottura traumatica, presentandogli un futuro incerto. La sedia a rotelle è diventata un must per aiutarlo a muoversi. Ma lungi dal rinunciare e dopo un periodo di adattamento difficile, il suo spirito sportivo lo ha aiutato a ritrovare nuova luce dopo l'incidente che sembrava aver oscurato la sua vita.

    Corse automobilistiche, l'altra sua grande passione, Albert è riuscito a rompere i limiti imposti ad ogni essere umano nella sua attuale condizione. Con coraggio insolito ha iniziato una nuova vita sportiva in auto da corsa che lo ha portato ai più alti livelli, nel difficile e complesso mondo dei rally, guadagnando il rispetto degli altri piloti rivali e il suo pubblico. Oggi, egli è l'unico pilota disabile che ha partecipato al Campionato del Mondo Rally in competizione con i rivali normodotati.

  • Michael Johnson, 27, competes in the IMSA Michelin Pilot SportsCar Challenge behind the wheel of an AUDI. Michael was the first and only paralyzed driver licensed by INDYCAR, before making the switch to sportscar racing beginning in 2016.

    In 2005, Johnson went from a pro motorcyclist, with 14 national titles to his name, to then cart driver and eventually to the Continental series due to an extensive injury that paralyzed the rider.

    He was only 12 when he was involved in an accident, as he moved into the lead, going into the last lap at a half-mile dirt track, while racing his motorcycle. He broke his collarbone, right ribs, left ankle and left leg. He also fractured the T5 and T6 vertebrae in his back, which caused paralysis. He currently has four rods and 15 screws in his back, after undergoing an 11-hour surgery. In 2009, he had stem cell surgery in Portugal and currently follows an aggressive training program.

    Johnson considered the incident a bump in the road, and has continued his mission of being a professional racing driver. Today, he drives his specialty-equipped racecar with hand controls, and turns heads when he rises from his racecar to climb into his other set of wheels – his wheelchair.

    If you take anything away from meeting Johnson, or hearing his story, it’s that anything is possible. Johnson took the cards life dealt him and is doing things most able-bodied people only dream of.

    For his impressive career and athletic determination, Johnson was inducted into the Athletes with Disabilities Hall of Fame and received the Spirit Award in 2012.

    In 2015, Johnson was to compete in his second full season in PRO MAZDA before a March practice incident during the first practice session of the season on the Streets of St. Petersburg, sidelined the driver for nearly four months. He returned in August at Mid-Ohio SportsCar Course for two events and raced in the final two events of the 2015 season at Mazda Raceway Laguna Seca. Not long after his 2015 season, he announced at Road Atlanta during the final race of the IMSA SportsCar season during Petit Le Mans his intensions to switch to sportscar racing.

    His 2016 racing season and career in sportscar began at Mazda Raceway Laguna Seca (April 2016) on the heels of winning the Michigan Governor’s Council “Accepting the Challenge” award.

    While Johnson is obviously paralyzed, he isn’t a disabled young man in the racecar. He’s as motivated and capable as any racing driver to compete, and is determined to prove how deserving he is of success.



  • TAKUMA AOKI


    Takuma Aoki (nato il 24 Febbraio 1974 a Tokyo) è un ex pilota di moto su strada del Gran Premio del Giappone. Ha iniziato la sua carriera Gran Premio nel 1993. Dal 1994 al 1996, Aoki ha gareggiato nel Campionato Mondiale Superbike, vincendo una gara in quella serie.

    Tornò ai Gran Premi con la Honda nel 1997, avendo la sua migliore stagione, arrivando quinto nel campionato 500cc del mondo. Una lesione spinale in un incidente di moto 1998 lo lasciò paralizzato dalla vita in giù.

    Aoki ha continuato a lavorare con la Honda, aiutandoli a sviluppare le auto per disabili. Lui è il fratello di corridori Grand Prix, Nobuatsu Aoki e Haruchika. Aoki è stata recentemente coinvolta nel motorsport nuovamente. Utilizzando veicoli appositamente modificati a 4 ruote motrici, è stato coinvolto in numerosi raduni, in particolare nel Rally Dakar e Asia Cross Country Rally.
  • ALFREDO DI COSMO


    Alfredo Di Cosmo nato a Milano il 3 dicembre 1971 a causa di un incidente stradale motoristico nel luglio del 95 perde l'uso delle gambe. Dopo un anno di Ospedale, la grande passione per i motori e l'incontro con Clay Ragazzoni al Motor Show di Bologna, nel 2001 partecipa al corso di pilotaggio FISAPS e nel 2002 vince il Campionato Italiano Fiat Autonomy.

    Nel 2004 a Monza ottiene un risultato importante Terzo posto a Monza. Per questa grande impresa e stagione gli viene consegnato il casco d'oro dedicato a Michele Alboreto come pilota dell'anno.

    Dal 2005 fino ad oggi, diventa testimonial del programma Fiat Autonomy. Ottenuti grandi successi e tanti buoni piazzamenti nei vari campionati italiani ed europei. Attualmente corre con una Fiat trofeo 500 Abarth nel monomarca Italia Europa Fiat Abarth.
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    Lunedì/Giovedì
    9,00 - 13,00 14,00 - 18,00
    Venerdì
    9,00 - 13,00 14,00 - 17,00